Partiamo dalla solita, noiosa, certezza: sino a fine anno non avremo grossi cambiamenti in Italia. Il blocco bicellulare, bassa pressione in Atlantico e alta pressione in Europa, continuerà a dominare lo scenario meteo. In realtà verso il 29 e 30 dicembre potrebbe transitare una debole goccia fredda a ovest del paese, stando al modello ECMWF, che potrebbe causare disturbi e instabilità, ma non una vera perturbazione organizzata.
A livello europeo si fa sempre più probabile lo scenario barico descritto nei precedenti articoli. Da ovest avanzerà il flusso ciclonico nord-atlantico, in grado di penetrare nell’Europa occidentale, dove torneranno le piogge. A est, invece, la saccatura artica, sfruttando il momentaneo blocco anticiclonico scandinavo, scivolerà verso i Balcani, portando la prima ondata di freddo sull’Europa orientale.
E l’Italia? Nella terra dei mezzo, immersa nella palude barica
Dall’analisi approfondita dei principali modelli matematici, l’Italia si troverebbe sul confine dell’avanzata di entrambe le strutture bariche sopradescritte, senza poter beneficare dell’irruzione piena di nessuna delle due. Ovvero, l’aria fredda orientale si fermerebbe sui Balcani: in Italia arriverebbero solo sbuffi freddi sulle regioni adriatiche. Il flusso delle perturbazioni nord-atlantiche non riuscirebbe a superare il confine francese: in Italia arriverebbero solo modeste infiltrazioni instabili, per lo più nelle regioni nord-occidentali.
LO STAFF DI METEOTOWER.IT VI AUGURA UN FELICISSIMO DANTO NATALE.