Conferme mattutine dai modelli
Ormai appare confermata l’evoluzione meteo in tre step di cui abbiamo scritto ieri. Dapprima l’Italia verrà raggiunta da correnti occidentali molto intense e miti, in grado di provocare un sensibile aumento termico e piogge lungo i versanti occidentali. Poi il blocco anticiclonico nord-atlantico farà scivolare verso il paese masse di aria sempre più fredda, all’inizio di natura artico-marittima e secondariamente di natura continentale.
Fase artico-marittima: 14-16 gennaio. Probabilità alta
Già dal 14 gennaio irromperanno sull’Italia correnti artico-marittime, grazie al blocco anticiclonico che si andrà rafforzando ad ovest del paese. In questa fase le temperature si porteranno al di sotto delle medie, ma senza particolari eccessi termici. Vi saranno occasioni per piogge in pianura e nevicate in montagna, ma tutto dipenderà dalla formazione di minimi sui mari italici.
Fase fredda continentale: 17-20 gennaio. Probabilità media
Il terzo step previsionale dipenderà dalla tenuta del blocco anticiclonico appena ad ovest dell’Italia. Se questo si farà troppo invasivo trancerà il flusso gelido da est; se si sfalderà, lascerà passare correnti più miti nord-atlantiche. Nel caso dovesse andare come ipotizzano i tre modelli matematici aggiornati sino a ora (UKMO, GEM e GFS), aria molto fredda irromperebbe sull’Italia. Addirittura il modello canadese GEM propone un episodio di forte gelo.
Conclusione: arriva il vero Inverno!
Esistono concrete possibilità che da metà mese l’Italia possa vivere un episodio di Inverno crudo, dai particolari meteo ancora da valutare con attenzione. Potrebbe nevicare sino a bassa quota lungo il versante adriatico, e nel caso di formazione di minimi sul Tirreno, anche in pianura al Centro-Nord. Ma per stiamo parlando solo di ipotesi, che andranno confermate nei prossimi aggiornamenti MTG.