I modelli trovano la strada
Alla fine i modelli fisico-matematici trovano una visione condivisa. Sarà dominio subtropicale!
Il modello americano GFS si piega al modello europeo ECMWF, che da sempre aveva seguito questa strada previsionale. L’alta pressione subtropicale, di chiara matrice nord-africana, chiuderà la strada ad ogni tentativo di irruzione ciclonica da nord, sia di matrice oceanica che di matrice artica. Ma sarebbe più giusto parlare della forza del vortice polare, che come era già successo a novembre, tenterà nuovamente di chiudersi in se stesso, lasciando alle alte pressioni il dominio delle medie latitudini.Dicembre inizia con l’alta subtropicale
Come abbiamo più volte spiegato, l’alta pressione subtropicale prederà possesso del Mediterraneo e di buona parte dell’Europa centro-meridionale nei primi giorni di dicembre, causando un sensibile aumento termico sul vecchio continente, ben evidenziato dalle isoterme a 850 hPa. Pensate che al Centro-Nord si toccherà l’isoterma di +10°! Stiamo parlando di anomalie termiche positive molto rilevanti, superiori ai 5°C e prossime ai 10°C. In tale contesto tornerà il sole mite sui monti, mettendo a rischio il bottino nevoso appenninico e transalpino. Gran sole e clima primaverile anche sul resto del paese, se non fosse per le inversioni termiche e soprattutto le nebbie che potrebbero prepotentemente tornare nelle valli e soprattutto in Pianura Padana.Rischio di nuova lunga fase anticiclonica, mite e secca
L’elemento però preoccupante è che sembra profilarsi, ancora una volta, una lunga fase anticiclonica subtropicale, in grado di persistere ben oltre i sette giorni. Se è ancora presto per paragonarla al mostro anticiclonico di novembre, sicuramente il sospetto nasce, viste le similitudini. Superfluo parlare dei danni importanti che arrecherebbe all’industria turistica montana, ma anche alla qualità dell’aria nei centri urbani, che subirebbe un netto peggioramento.
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