Weekend natalizio senza freddo, né piogge né neve: l’Italia continuerà ad essere interessata da condizioni di stabilità atmosferica. Stazioneranno nebbie e nubi basse nelle aree pianeggianti vallive e localmente sulle coste, diradandosi con difficoltà nelle ore più miti. In montagna splenderà il sole, mancheranno piogge e nevicate. Da segnalare qualche annuvolamento in transito all’estremo Sud, soprattutto in Sicilia dove non escludiamo deboli piogge lungo la fascia meridionale.
Grandi cambiamenti all’orizzonte: detto che anche gli ultimi giorni dell’anno saranno caratterizzati da condizioni anticicloniche, confermiamo la migrazione della parte più consistente dell’Alta Pressione verso la Scandinavia. Ciò innescherà una forte ondata di gelo in rapida propagazione dalla Russia all’Europa orientale. Avverranno modifiche sostanziali anche a ovest, perché un vasto Vortice di Bassa Pressione tenderà ad addossarsi alla Gran Bretagna aprendo la strada al ritorno delle perturbazioni atlantiche.
Arriva l’Inverno: da Capodanno avremo un generale abbassamento delle temperature per l’influenza – da stabilire se parziale o diretta – del gelo russo. I modelli matematici di previsione faticano ad inquadrare al meglio l’evoluzione: si potrebbe passare da un’ondata di freddo o addirittura gelo per l’Italia, ad un peggioramento di natura atlantica in connubio con l’aria russa.
Torneranno le precipitazioni: ciò che è fondamentale sottolineare è che il lunghissimo periodo anticiclonico volgerà al termine. Accoglieremo con estremo favore il ritorno di piogge e nevicate, del vento e del freddo. Andranno via smog, nebbie e nubi basse. Sarà importante ripristinare condizioni di normalità stagionale, abbandonando definitivamente le pesanti anomalie degli ultimi 2 mesi.